I Dintorni
Il Castello di Querceto ha sempre avuto un'importanza strategica fin da Medioevo, caduto sotto l'egemonia dei Vescovi di Volterra nel 1186, si sottomise liberamente al dominio del Comune di Volterra il 20 agosto del 1252, per volere dei cittadini.
Nel 1447 il castello venne acquistato dalle truppe di Alfonso d'Aragona che distrussero completamente le case di Querceto, lasciando intatto solo il castello, dopo trenta anni di decadenza, solo nel 1472 il Castello di Querceto tornò sotto il dominio fiorentino ed entrò a far parte del Vicariato della Valdicecina. Di grande interesse architettonico sono, oltre al Castello, le case che lo circondano e la chiesa intitolata a Giovanni Battista.
Il vino è da sempre uno dei prodotti portanti dell'economia locale di Montescudaio ed in generale dei comuni della Valdicecina, una prova è il cinerario di Montescudaio (VII sec. D.C.) dove è raffigurato un vaso per il vino. Nel dopoguerra la produzione vinicola di Montescudaio si fa più importante e nel 1977, Montescudaio ottiene la DOC che prevede due tipologie: un rosso a base di sangiovese, trebbiano, malvasia, e altre varietà come canaiolo e colorino, ed un bianco, a base di trebbiano, malvasia e vermentino, che può essere prodotto anche come Vin Santo, secco, semisecco o dolce.
Il territorio interessato è piuttosto vasto, ma è complessivamente caratterizzato dal microclima indotto dal fiume Cecina e dalla presenza di terreni vocati soprattutto sulle fasce collinari, fino ai 450 m. di Montecatini Val di Cecina. Negli anni 90 alcune aziende vinicole hanno investito molto nella qualità dei loro vini, iniziando una produzione di eccellenza che ha subito incontrato i favori del mercato, spiccano tra tutte il Castello del Terriccio, Sorbaiano e Poggio Gagliardo.
Da Livorno a Piombino si susseguono sul mare splendide località: Castiglioncello, Quercianella, Rosignano,Vada, Cecina, Bibbona, Marina di Castagneto, San Vincenzo. Spiagge di sabbia chiara come quelle di San Vincenzo e Baratti si alternano agli arenili più scuri di Marina di Castagneto, Bibbona e Cecina ed a scogliere intagliate dal vento dove i fondali sono profondi e pescosi.
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